Al bando l'acqua in bottiglia, un bando per l'acqua pubblica!
- Scritto da PD Monza
- Categoria: Attualità
Il PD propone di indire un bando regionale per finanziare la realizzazione delle "Case dell'acqua" in ogni comune lombardo. "L'acqua del rubinetto, dati alla mano, è sicura e di qualità superiore rispetto a quelle in bottiglia, e consente di risparmiare sia in termini economici che soprattutto in quelli ecologici.
Questo risultato può essere raggiunto grazie alle "case dell'acqua", che sono già presenti in alcuni comuni cremonesi e potrebbero diventare la norma se la Regione sostenesse questa opzione. La nostra proposta è quella di istituire un bando regionale, al pari di altre regioni italiane, rivolto a tutti i comuni lombardi per la realizzazione di queste strutture. L'idea è quella che la Regione faccia da volano per trovare le risorse necessarie affinché in ognuno dei 115 comuni cremonesi possa essere erogata "l'acqua del sindaco". Con queste parole Agostino Alloni spiega le ragioni di una proposta, avanzata dal Pd, volta a sensibilizzare i consumatori lombardi all'uso dell'acqua pubblica.
In una lettera depositata in Regione e destinata alla commissione Agricoltura, parchi e risorse idriche, si chiede di realizzare a livello regionale un bando per cofinanziare, insieme ai sindaci e coinvolgendo le aziende pubbliche o partecipate, la costruzione in ogni comune lombardo della "Casa dell'Acqua", ovvero distributori gratuiti di acqua siti in luoghi pubblici a disposizione dei cittadini. Facendo leva su un concetto di cittadinanza partecipata, la "Casa dell'acqua" permette di far approvvigionare direttamente dalla rete comunale circa 400 famiglie al giorno, permettendo loro un considerevole risparmio economico. Secondo quanto attestano i dati ISPES presentati nel Rapporto Italia 2008, infatti, l'acqua "minerale" ha un costo mediamente superiore di 1.000 volte rispetto a quella del rubinetto. Questa pratica apporterebbe un duplice beneficio, è una scelta ecologica e conveniente per tutti in quanto essendoci un minor consumo di bottiglie di plastica si contribuisce a contrastare nel concreto l'inquinamento. La "Casa dell'acqua", come spiega Alloni, avrebbe una importantissima implicazione sociale: "Là dove già c'è aiuta la conoscenza reciproca e accresce la fiducia nel rapporto tra il pubblico, che offre acqua controllata sicura e gratuita, e il cittadino che vi attinge, da consumatore consapevole e sensibile alle questioni ambientali".
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