Monza bloccata, svenduta e abbandonata
il Pd: "prepariamo giorni migliori per Monza"

Tre anni fa, in un piovoso lunedì sera di Giugno Marco Mariani venne eletto subito al primo turno , Sindaco della città, battendo Michele Faglia. Anche i più pessimisti nel centrosinistra, non pensavano di essere esclusi anche dal ballottaggio e l'amarezza fu quindi cocente da parte di moltissimi di noi che si erano battuti per la riconferma del sindaco Faglia.

L'incredulità nasceva dalla consapevolezza, che pur con tutti i limiti del caso, l'Amministrazione Faglia aveva ben governato e avviato un reale tasso di cambiamento sociale e culturale, in una città storicamente conservatrice.
Certo, a contribuire alla vittoria di Mariani, incisero in particolare due fattori: una campagna elettorale da un milione di euro al grido di "Monza tradita" che prescindeva da qualsiasi contenuto di merito e di programma. Così come incise la difficile situazione del Governo Prodi e la sua caduta di consenso anche nella nostra città.

Sono passati tre anni dall'insediamento della Giunta Mariani ed è quindi ora tempo di bilanci e soprattutto tempo per iniziare un percorso che ci dovrà portare nel 2012 a tentare di riportare il centrosinistra al governo della città.

Tre anni di opere inaugurate da Mariani ma fatte dall'Amministrazione precedente.
Tre anni di immobilismo e di mancanza di progettualità: forse qualcuno ricorda un intervento o opera significativa di questa Giunta?
Tre anni di sistematica e strisciante superamento delle scelte precedenti: da Monza non più città della pace, alla demolizione della "mobilità dolce e sostenibile" con il taglio di dossi e piste ciclabili; dall'abbandono di una politica museale e culturale di qualità allo smantellamento del modello delle politiche sociali costruito in decenni di lavoro.
Su casa, lavoro,sostegno alla crisi sociale: giunta non pervenuta

Riguardo al Bilancio l'Amministrazione si è posta sul piano della svendita del patrimonio pubblico (alienazioni tra l'altro assai improbabili di questi tempi) e dall'altra investendo milioni di euro per l'edificio ex Inam per uffici comunali, così come il taglio a politiche sociali e culturali hanno sancito il disinteresse di questa Giunta per questi campi.

Sui due grandi fatti amministrativi che possono determinare i veri e principali interessi della nostra città: PGT – Parco e Villa Reale, l'amministrazione Mariani era partita da due scelte positive e da noi condivise: adozione del piano urbanistico della precedente A.C. e costituzione del Consorzio Parco e Villa Reale. In questi giorni si è arrivati invece a scelte che vanno proprio in una direzione opposta da quelle iniziali.

La variante al PGT annunciata è foriera di una città ulteriormente devastata sul piano ambientale e il Concorso internazionale per il recupero della Villa reale, appare sempre più un regalo a Formigoni e ai privati che ne rileverà la gestione per i prossimi trent'anni..
Insomma, si annunciano due anni peggiori dei tre anni vissuti.

Il Pd in consiglio e in città ha fatto la sua parte.
La parte di un partito: che si oppone e propone e che per quanto possibile cerca di informare e relazionarsi con la città e i cittadini.

Questo fine settimana il Pd di Monza "festeggerà" l'amaro compleanno dei tre anni di Mariani.

Lo sta già facendo, con una campagna di manifesti: "Monza bloccata" – "Monza svenduta" – "Monza abbandonata" che segna il vissuto e il disagio di migliaia di nostri concittadini.
Lo farà venerdì sera in Assemblea pubblica con un "report" dei nostri Consiglieri comunali e di Circoscrizione riguardo al nostro lavoro nelle istituzioni. Marco Sala segretario cittadino disegnerà la prospettiva di un lavoro (progetto Monza) che dovrà ridare speranza e governo alla nostra città nel 2012.

Il Pd sarà sabato mattina in tutti i quartieri con i propri Circoli per informare ed ascoltare e nel pomeriggio nel centro della città in Piazza S.Paolo, con un presidio allegro e animato.
Lunedì sera infine Enrico Letta (Vicesegreterio nazionale) in Sala Maddalena concluderà questo percorso,
ricordandoci che molte di queste scelte cittadine non sono altro che figlie e conseguenti di quelle del governo nazionale di Silvio Berlusconi.

Il Pd insomma sta facendo la sua parte...adesso tocca anche ai cittadini che in questi tre anni hanno visto e vissuto scelte, problemi e disagi. Cittadini chiamati a rompere con l'indifferenza e il disinteresse e sollecitati a prendersi in mano responsabilità in termini di presenza, denuncia e proposta.
Per un obiettivo comune: ridare speranza alla nostra città futura.

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