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“La gestione del servizio idrico deve rimanere in mano pubblica”

La direzione provinciale del Pd di Monza e Brianza ha deciso di promuovere la raccolta firme lanciata dal Forum italiano per i movimenti dell’acqua, per indire un referendum di iniziativa popolare che abroghi alcune parti della legge, approvata dal centrodestra in Parlamento alla fine del 2009, che spalanca le porte ai privati nella gestione e nell’erogazione delle risorse idriche.

“Il Pd brianzolo – dice il segretario provinciale e consigliere regionale Enrico Brambilla – sosterrà la campagna ma con proprie idee. Sappiamo che il referendum rischia di essere inefficace e che è puramente abrogativo Riteniamo tuttavia importante l’affermazione del principio che la gestione del servizio idrico deve rimanere in mano pubblica: questo è il valore del referendum. Che andrà seguito da un progetto di legge che disciplini la materia. In Brianza società con i conti in regola controllate dai comuni, da anni gestiscono le risorse idriche in modo soddisfacente per i consumatori e per le casse pubbliche, a prezzi più che accettabili e investendo sulle reti per migliorarle e renderle più efficienti. Partendo da queste positive esperienze organizzeremo presto un’iniziativa anche coinvolgendo i vertici nazionali del nostro partito”.

“Dobbiamo impegnarci tutti – aggiungono Gigi Ponti, capogruppo in provincia e il consigliere regionale Giuseppe Civati - per promuovere un uso sempre più razionale dell’acqua che riduca al minimo gli sprechi. L’acqua, bene prezioso e oro blu per la Brianza, deve continuare ad essere gestita in modo trasparente, senza che il profitto venga anteposto ai diritti dei cittadini ad avere sempre a disposizione un bene indispensabile a prezzi sostenibili. Il nostro obiettivo rimane quello di modificare o superare una pessima legge che impone l’affidamento ai privati della gestione dell’acqua a danno dei consumatori”.

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