Scegliere Fiumicino come hub e penalizzare Malpensa, il suo business, le imprese, i lavoratori e i cittadini del Nord, è l'ultimo di una lunga serie di disastri.
Errori di Cai, ma soprattutto di questo Governo e dei suoi esponenti, in primis Bossi e Berlusconi. E' il fallimento di quella destra che prima ha svenduto Alitalia e poi, in campagna elettorale, ha riempito muri, giornali e televisioni con slogan in difesa dell'aeroporto lombardo.
Hanno subordinato Malpensa alle opportunità di una sola compagnia aerea, hanno permesso a Cai il monopolio delle tratta Milano-Roma, non hanno fatto nulla per sbloccare la liberalizzazione degli slot e permettere ad altri vettori l'ingresso nel traffico aereo.
A pagare le conseguenze di questi errori clamorosi non è però il governo, ma i cittadini-consumatori.
Contro queste scelte disastrose i Democratici si mobilitano, a fianco delle imprese, dei cittadini, delle famiglie. E organizzano per oggi, giovedì 14 maggio 2009, un presidio di protesta. Appuntamento alle 17.30 davanti a Palazzo Marino, in Piazza della Scala.
"Quel che sta accadendo a Malpensa altro non è che l'epilogo del disastro delle scelte di Bossi e Berlusconi - dichiara il Segretario del PD Lombardia Maurizio Martina - E' il simbolo del fallimento di un governo che ha voltato le spalle agli interessi di Milano e della Lombardia".
Rincara la dose Ezio Casati, segretario del PD metropolitano: "La Lega di Bossi ci parla sempre di presenza sul territorio - dice ma insieme al Governo e al Comune stanno uccidendo le imprese e lo sviluppo della regione Lombardia"
'Il governo venga a Malpensa - dice Filippo Penati, Presidente della provincia di Milano - venga al tavolo Milano per dire quali sono le prospettive concrete, quale ruolo il governo vuole giocare per l'aeroporto e per il nord'.
"La strategia del governo di destra relativa ad Alitalia ha penalizzato Malpensa - sottolinea il consigliere regionale PD Stefano Tosi - I voli si sono dimezzati e si sono azzerati il traffico di transito (da 2 milioni di passeggeri del 2008 al nulla previsto per il 2009) e tutto il traffico cargo".
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