CiclabileNell'attesa dello scomparso BICICPLAN, vogliamo capire come vengono realizzate le ciclabili a Monza. Nel progetto di superficie di Viale Lombardia sono previste due ciclabili a fianco della strada a traffico locale. Ne siamo contenti, anche se preferiremmo avere un progetto complessivo della città per capire quale sviluppo ciclistico, per il trasporto urbano quotidiano in bicicletta, avrà la nostra Monza.

E' certamente ottimo per la città avere una rete ciclabile, moderazione del traffico, parcheggi per biciclette ecc., ma non sarebbe molto meglio per tutti se alcuni concetti antiquati di realizzazione di ciclabili fossero superati e adeguati alle nuove esigenze dei cittadini e della buona mobilità ciclistica?

Dopo un sopralluogo alle ciclabili di viale Lombardia, sono nati dei dubbi sulla corretta esecuzione di tali strutture.

In particolare sulla ciclabile "sud", quella lato centro città, abbiamo purtroppo contato ben 16 interruzioni in un tratto molto breve, approssimativamente da via Cavallotti fino alla rotonda di p.le Virgilio. Si contano ben 32 cartelli di fine/inizio pista ciclabile. Vorremmo capire se si tratta di una ciclabile o di un percorso ad ostacoli.

La ciclabile viene interrotta non solo ai semafori (e questo sarebbe già abbastanza grave, perchè pur mantenendo il semaforo la ciclabile andrebbe comunque disegnata a terra per definire la precedenza in caso di semaforo lampeggiante), ma addirittura sull'uscita dei cancelli privati, che normalmente non hanno MAI la precedenza sul traffico veicolare su strada! Si crea quindi una situazione di enorme pericolosità in quanto viene invertito l'ordine tradizionale delle precedenze!

Sappiamo benissimo inoltre che la ciclabile deve avere continuità per favorire l'uso della bicicletta, altrimenti il risultato sarà quello inverso: scoraggiare l'uso di questo mezzo ecologico e sostenibile. Pare che il concetto alla continuità delle piste ciclabili e del loro collegamento in rete sia sfuggito ai nostri amministratori e tecnici monzesi.

Abbiamo altresì insistito in questi ultimi anni e continuamente segnalato affinché lo spezzatino ciclabile di Monza venisse completamente collegato, a formare la rete ciclabile cittadina, base utile a costruire attorno ad essa una nuova concezione di mobilità. Ora invece, ancora non si sa se queste ciclabili, per soli 100 metri, si potranno collegare con la ciclabile di Viale Campania e al canale Villoresi.

Naturalmente ci stupiamo che dopo campagne, pressioni, proposte da parte nostra si sia ancora incorsi in errori così banali che, se risolti, darebbero respiro, nel vero senso della parola, ad una nuova visione globale del muoversi senza creare danni alle persone, alla città.

Siamo ancora in una fase di cantiere e nulla, pensiamo, sia ancora definitivo, anche se crediamo che i progetti siano già stati approvati e quindi ora verranno applicati sul campo.

Ma quanto è stato osservato ci lascia quantomeno perplessi.

Altro tema di discussione, è la grande opportunità per la città di Monza data dalla futura fermata Bettola dellaMetropolitana 1 di Milano: una nuova porta per Monza che andrebbe al più presto collegata anche per il traffico ciclistico da Largo Mazzini, percorrendo C.so Milano e via Borgazzi. Un percorso diretto e ideale per la nostra città, che potrebbe soddisfare tutte le zone di Monza.

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