Enrico BrambillaL'Eclisse di Lupi - Superior stabat Lupi, inferior Incalza. O viceversa? Nella celebre favola di Fedro il lupo cattivo stava sopra ed accusava l'agnello, a valle, di sporcargli l'acqua. Ai nostri giorni ad inquinare le carte del Ministero alle Infrastrutture era invece Ercolino, il ras delle grandi opere, ufficialmente un sottoposto, in realtà il vero dominus degli appalti.

Al netto dei Rolex, delle raccomandazioni per il figlio (al solito, la famiglia per NCD viene prima di tutto), delle intercettazioni trafugate, ciò su cui si dovrebbe maggiormente riflettere è come ripristinare un corretto equilibrio tra politica e burocrazia, in Italia come a Bruxelles. Altrimenti l'eclisse che ha oscurato l'astro nascente Lupi finirà per travolgere l'idea stessa di democrazia.

La settimana in Regione

Settimana senza sedute di Consiglio, con attività concentrata nelle commissioni. La Lega è particolarmente attiva sul fronte del piccolo commercio. Sono in discussione ben tre provvedimenti legislativi tendenti a limitare rispettivamente sagre paesane, mercatini di hobbisti e vendite di beneficenza di fiori ed altri prodotti da parte delle Onlus.

Giusto vigilare su abusi da parte di finti enti no-profit, ma la crisi delle nostre botteghe storiche non dipende certo dalla concorrenza delle vendite sul sagrato delle chiese o nelle piazze. Ci sono state poi veementi reazioni antigovernative a causa dell'impugnazione della legge sui luoghi di culto.

In realtà ben ha fatto il Governo a rinviare alla Consulta l'ennesimo provvedimento pasticciato che ha scatenato la contrarietà di tutte le comunità religiose. Infine, ecco l'ennesimo rimpasto. Non di giunta ma per la poltrona di Segretario Generale: esce Andrea Gibelli (ex parlamentare Lega, poi vice di Formigoni, ora destinato a guidare le Ferrovie Nord Milano) entra Giuseppe Bonomi (ex Sea ed Alitalia): roba da allacciarsi le cinture...

I titoli del Cittadino

Chi avesse letto il Cittadino di giovedì 19 marzo e l'intervista sulla riforma sanitaria regionale potrebbe essersi posto dubbi sul mio equilibrio mentale di fronte al titolo "Il PD dice sì alla proposta leghista." Non è così ovviamente, ed ho chiesto immediata rettifica (arrivata nell'edizione odierna).

È andata in questo modo: lunedì scorso l'assessore Mantovani è venuto a Monza ad illustrare il progetto di riforma. Non quello della giunta di cui fa parte però, bensì quello alternativo di Forza Italia, il suo partito.

Ho quindi evidenziato alla giornalista che mi ha interpellato la singolarità di questa maggioranza, che vede anche un progetto separato di NCD, sottolineando i punti di divaricazione tra loro e qualche maggiore affinità del nostro progetto con l'impostazione della Lega, a fronte di un impianto più conservatore degli altri.

Nessun via libera quindi a Maroni, da cui anzi ci aspettiamo a breve una proposta di sintesi.

La Sorte dei treni pendolari nell'anno di Expo

L'assessore ai trasporti di Regione Lombardia, Alessandro Sorte, ha annunciato che nei sei mesi di Expo ci sarà una riduzione del servizio ferroviario di un milione di chilometri. Ciò al fine di dirottare risorse al potenziamento dei servizi verso il sito espositivo di Expo.

La notizia, alla vigilia dell'entrata in vigore dell'orario estivo prevista per il prossimo 26 aprile, ha destato parecchia preoccupazione tra i pendolari lombardi. Il PD ha chiesto l'immediata convocazione dell'assessore in Commissione per discutere sul piano.

Le Poste sospendono la chiusura degli uffici

Grazie anche all'intervento del Ministero dello Sviluppo ed Economia, Poste Italiane ha sospeso il riassetto degli uffici postali, fino a che non venga completato il dialogo con le Regioni per l'analisi di dettaglio dei territori. È un primo passo positivo, al quale ora Regione Lombardia deve dar seguito avviando al più presto il tavolo di confronto che abbiamo richiesto fin dall'inizio della vicenda.

Il punto da riaffermare è l'universalità del servizio, che può comportare il mantenimento di presidi anche in aree con minore popolazione. Nel frattempo però si sta aprendo un nuovo fronte con Telecom, a sua volta alle prese con un piano di ristrutturazione che prevede la chiusura di numerose sedi di assistenza operativa. Incontreremo l'azienda la prossima  settimana.

Le contraddizioni della legge sul consumo di suolo

Approvata dalla sola maggioranza alla fine dello scorso anno, la legge regionale sul consumo di suolo sta procurando diversi problemi applicativi ad amministratori ed operatori. In particolare si è aperta la questione se sia o meno possibile per i Comuni, nei 30 mesi di salvaguardia, fare varianti di piano in riduzione degli ambiti di trasformazione esistenti.

Il PD ha sempre sostenuto questa tesi, che è stata però contraddetta dagli uffici dell'assessorato in alcuni incontri pubblici. Abbiamo quindi presentato un ordine del giorno, discusso animatamente in Commissione Territorio. Alla fine l'assessore Beccalossi ha chiesto di sospenderne la votazione, in attesa dell'emanazione di una circolare. Al solito: si fanno leggi pasticciate che necessitano poi di interpretazioni e rischiano di alimentare un pesante contenzioso.