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Scanagatti sindacoIl 13 marzo scorso il Sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, ha scritto ad Arpa e Asl MB denunciando il comportamento contraddittorio delle due agenzie sulla vicenda della messa in sicurezza dell’area su cui dovrà essere realizzata la nuova Scuola Citterio. Nella lettera - il cui testo integrale trovate a questo link - Scanagatti denuncia infatti il comportamento poco lineare di ARPA e ASL: la prima, non più tardi del mese di settembre 2014, ha approvato il progetto di messa in sicurezza del Comune; la seconda, in una lettera spedita all’amministrazione comunale il 9 marzo, ha invece comunicato che “la normativa vigente non prevede il recupero di aree interessate da abbandono dei rifiuti mediante realizzazione di manufatti destinati alla permanenza di persone”.

Lette le conclusioni dell’ASL, il Sindaco, nella sua lettera, ha precisato che, “per sottrarre il Comune e la città da un percorso controverso e senza fine” l’amministrazione ha quindi deciso che il nuovo edificio “sarà realizzato su un’area diversa”; non prima di richiedere, con un appello rivolto anche al Prefetto che le autorità sanitarie dispongano quindi “immediati interventi per la verifica di eventuali pericoli connessi all’utilizzo dell’edificio esistente”.

Prima dell’ultima comunicazione di ASL, nella Conferenza dei servizi svoltasi nel settembre del 2014, Arpa aveva di fatto approvato il percorso proposto dal Comune, ovvero la messa in sicurezza dell’area tramite la tecnica del capping, ovvero una sorta di neutralizzazione degli inquinanti tramite una speciale struttura di contenimento; a questa prima fase ne doveva seguire una seconda per l’avvio della della realizzazione del nuovo edificio.

Orientamento che aveva determinato l’avvio, il 3 marzo scorso, di ulteriori analisi preliminari alle operazioni di messa in sicurezza.

Nella lettera il sindaco sottolinea come “il mutamento di opinioni circa la valutazione delle misure di sicurezza, oltre ad aver determinato un    aggravio di tempi e di costi – che, viene precisato, l’Amministrazione si riserva di recuperare, a beneficio del Comune, con le dovute azioni - hanno determinato lo sconcerto di genitori e alunni, del corpo docente, dei cittadini del quartiere e mio”.

Da qui la comunicazione della rinuncia a realizzare il nuovo edificio sull’area in questione e la decisione di optare per un altro sito, già nella disponibilità del Comune.

 

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