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In questi due anni e mezzo il Decentramento è stato svilito e le Circoscrizioni svuotate del loro

ruolo e significato, in totale contraddizione con le dichiarazioni e i programmi della campagna

elettorale della giunta Mariani (“attueremo un maggior coinvolgimento delle Circoscrizioni”).

Numerose evidenze provano invece che le Circoscrizioni da due anni a questa parte sono

abbandonate. Eppure quattro su cinque dei Consigli di Circoscrizione hanno la stessa maggioranza

di Centrodestra del Comune e tutto lascerebbe supporre l’esistenza di una costante, proficua

collaborazione con chi lavora a stretto contatto con il territorio, che però in questi anni non si è

verificata:

• Il Bilancio Partecipato, che si è finto di mantenere in vita, in realtà è stato sostanzialmente

annullato perché le opere finanziate, in ca. il 90% dei casi, non solo non sono state

realizzate, ma neppure concretamente programmate. Basta dare uno sguardo agli allegati

(suddivisi per ciascuna Circoscrizione) per verificare nel dettaglio quanto è avvenuto, o

meglio non è avvenuto nei quartieri in questi due anni.

• E sono proprio i quartieri più periferici a fare le spese di una disattenzione e di un

conseguente degrado che questa Amministrazione sembra non voglia o non sappia

affrontare.

• A quanto sopra va aggiunto un continuo scavalcamento dei Consigli di Circoscrizione

che sempre più spesso non vengono coinvolti per esprimere il loro parere (previsto come

obbligatorio dal Regolamento) sui lavori di riqualificazione nei quartieri.

• Per quanto riguarda invece le relazioni e i lavori nell’ambito dei singoli Consigli di

Circoscrizione si deve purtroppo rilevare che il loro compito si traduce, nella maggior parte

dei casi, soltanto nell’erogare fondi ad Enti e Associazioni.

• Inoltre va rilevato che si tende spesso a privilegiare iniziative che esaltano alcuni

personalismi, piuttosto che altre che vadano nell’interesse vero e proprio dei cittadini.

• Non è un caso che nella maggior parte delle Circoscrizioni i fondi destinati al “sociale”

siano la vera Cenerentola rispetto a tutti gli altri. Eppure in questo momento di grave crisi

economica è indispensabile che ciascuna Istituzione faccia la sua parte fino in fondo, come

è stato spesso richiesto dai Consiglieri del PD, purtroppo inascoltati.

E’ chiaro che il Decentramento così concepito e così realizzato vanifichi le aspettative e i compiti

per cui era stato istituito. Crediamo che possa e debba essere rilanciato, partendo da una

revisione del territorio delle Circoscrizioni e da una profonda modifica del Regolamento che ne

riduca i costi e potenzi il ruolo di legame con il territorio attraverso la delega di funzioni e di

mansioni tuttora concentrate nell’Amministrazione Comunale.

Un supporto tecnico-operativo snello (per la manutenzione e i lavori sul territorio), la

dislocazione di alcuni servizi essenziali per il cittadino (anagrafe, presidio socio-assistenziale,

polizia municipale), consentirebbero di rendere operative le Circoscrizioni sul fronte dei servizi e

degli interventi urgenti che l’attuale burocrazia non consente di affrontare in tempi rapidi, con

notevole beneficio per i cittadini e risparmio per la collettività.

E’ Indispensabile riprendere la strada iniziata dalla passata Amministrazione di garantire ad

ogni Circoscrizione una sede adeguata e la realizzazione dei Centri Civici.

E una collaborazione più stretta tra Assessorati e Consigli di Circoscrizione per la

pianificazione degli investimenti e per la programmazione di interventi sul piano sociale e culturale

che coinvolgano i quartieri, contribuirebbe a realizzare quel principio di sussidiarietà e federalismo

tanto caro, ma solo a parole, alla Lega e al PdL, ma tanto disatteso a Monza in questi due anni di

loro governo della città.

I Gruppi Consiliari del PD delle Circoscrizioni 1 – 2 – 3 – 4 - 5

 

 

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