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“TRE GAMBE E UNO ZOPPO NON FANNO

IL FUTURO DEL CONSORZIO E DEL PARCO E DELLA VILLA”

Luglio 2008

Firma del protocollo di intesa per la costituzione di un Consorzio per il Parco e la Villa Reale, firmato dal Ministero ai Beni culturali, Regione Lombardia, Comune di Milano e Comune di Monza

 

Marzo 2009

Il Consiglio Comunale di Monza con 36 voti a favore e uno contrario

Approva la delibera per la costituzione del Consorzio il suo Statuto

e gli ordini del giorno proposti dalla maggioranza e dalla minoranza

 

L’articoli 1, 6, 7, 8 10 della delibera e gli articoli 1,10,12 dello Statuto richiamano sempre la composizione a quattro dei promotori Ministero,Regione,Comune di Monza e Comune di Milano.

 

Nella stessa serata furono votati, tra gli altri due importanti ordini del giorno

 

Un’ odg, presentato dal Partito Democratico, votato all’unanimità che vincola il voto dell’aula a una verifica entro 9 mesi dell’insediamento l’aedsione al consorzio con i fondi adeguati.

Un altro … presentato dalla maggioranza e votato dall’aula chiede di vincolare l’adesione del Comune di Monza al riconoscimento dei debiti contratti in questi anni da parte del Comune di Milano e chiede la garantire che anche Amm. Provinciale di Monza e Brianza e la Camera di Commercio partecipino al Consorzio.

 

Luglio 2009

Teatrino Villa Reale davanti al sig. notaio firmano l’atto costitutivo in 3 enti su 4, manca la firma del Comune di Milano

 

Settembre 2009

Prima Assemblea dei Soci, Consiglio di Amministrazione con nomina del Presidente e del Direttore generale, manca il Comune di Milano

 

Il quadro qui riassunto fa emergere chiaramente che il consorzio è nato “zoppo” e questo pone questioni formali, politici e sostanziali.

 

Problemi formali:

Attraverso una interpellanza, come Pd vorremmo capire dal Sindaco e dall’Assessore Maffè come sia stato possibile firmare, deliberare, procedere con solo tre enti sui quattro previsti

 

Problemi politici

Il Gruppo del PD e la Lista Città Persone avevano votato la delibera costitutiva e l’allegato Statuto anche alla luce degli emendamenti accolti da noi presentati.

Un impegno e una esposizione politica di fronte la città, proprio perché il destino unitario del Parco e della Villa appartiene a tutti, ora dopo quanto sta accadendo chiediamo al Sindaco di farsi garante degli impegno presi.

Per questo continueremo il nostro ruolo di controllo per verificare se quanto votato assieme sarà rispettato.

 

Problemi sostanziali

Fondi

Dei 111 milioni di costi previsti (ad oggi) dei quali 61 di entrata dei privati, 50 sono “in dote” dall’ente pubblico.

 

Ad oggi all’atto costitutivo

ci sono: un milione promesso dal Ministero Beni culturali

cinque milioni (dei quali 4 in conto capitale) da parte della Regione

 

Non essendo ancora definita la quota parte del Comune di Monza, mancando un Ente come il Comune di Milano, fondamentale anche come traino dell’Expo e con una Regione che si permette il lusso di snobbare l’entrata della Provincia e della Camera di Commercio, non vorremo che il Sindaco si ritrovi a recitare il ruolo assegnato, in quella vecchia canzone di Jannacci, (“Faceva il palo della banda dell’ortiga..)..quello cioè di raccogliere “il bottino a cento lire, perché “l’era el so mestè…”

 

Ingresso nuovi soci

Leggiamo dai giornali:

Dario Allevi Presidente Provincia nonché Vicesindaco:

“..ci mancherebbe altro che non entrassimo, sono sicuro che la Provincia di Monza e Brianza sarà già presente nella seconda riunione del CdA”

Edoardo Valli Presidente Camera di Commercio

“ ..la Camera di Commercio ribadisce la propria disponibilità ad entrare a far parte del consorzio in una logica di rete con le altre istituzioni del territorio”

Roberto Formigoni e Massimo Zanello della Regione Lombardia

“..non credo che la priorità della Provincia sia la Villa Reale..la priorità della provincia sono le strade e le scuole”

 

Il Governatore, così come già avvenuto nel passato, si senta l’unico sovrano proprietario della Villa e del Parco e chiede a tutti i suoi sudditi di obbedire. Da questo punto di vista si è partiti proprio male e quindi il Sindaco alzi la voce e si faccia rispettare favorendo l’entrata dei nuovi soci..

 

Concorso per il restauro della Villa Reale

 

Sembra che si intenda andare al concorso internazionale per il progetto definitivo ed esecutivo entro la prossima primavera.

Quello che il Pd chiede è il massimo della trasparenza e informazione sia del concorso internazionale sia del progetto preliminare “Carbonara” non ancora reso pubblico.

 

Ma non solo Villa…c’è il Parco

 

Con i riflettori accesi sulla Villa c’è il serio rischio è che ci si dimentichi dell’altra grande unità del patrimonio monzese: il Parco, che ne è un tuttuno unitario con la Villa.

 

Alle positive dichiarazioni del Sindaco e del nuovo Direttore Generale del Consorzio che ha dichiarato tra l’altro: “Vedere ricongiunti Parco, Giardini e Villa è una delle scommesse più belle” vanno fatte seguire scelte coerenti e concrete. Le premesse con il rischio che metà proprietà del parco se ne resti fuori non sono delle migliori. Il Pd ritiene invece che vada varato al più presto un piano complessivo specifico sul Parco con l’individuazione di finanziamenti specifici che diventeranno fondamentali, venendo a meno la legge regionale che finora era stata l’unica fonte significativa di sostentamento.

 

Non mancano le idee sul rilancio e sulle necessità del Parco e il nostro partito con il proprio forum, ha già approntato proposte e idee progetto, sulla manutenzione e la rivitalizzazione del Parco, con un documento che lo stesso Presidente della Commissione Comunale Parco e Villa Andrea Colombo (Forza Italia) ebbe a riconoscere come valido e da prendere in seria considerazione.

 

Sergio Civati

(Consigliere Comunale PD)

 

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