Seguici su: Facebook  Instagram  YouTube

Referendum 2016

  • Referendum, i dati di Monza e un sentito "grazie" al Comitato per il Sì

    Pilotto AlbertoPur nella tristezza dell'occasione persa di riformare questo paese, inoltro il mio grazie a tutti i componenti del Comitato del Sì per il grande lavoro fatto che ci ha consentito nella nostra città di vincere di misura sul No. Di seguito riporto i dati definitivi dal Viminale.
    Una piccola soddisfazione in un momento difficile e preoccupante per il nostro Paese.

  • Referendum, un momento importante per l'Italia. Il 4 dicembre vota Sì

    Pilotto AlbertoCarissime e Carissimi,

    domenica 4 dicembre è un momento importante per la nostra Repubblica. Una giornata che ci potrebbe aprire ad un cambiamento necessario innanzitutto per raggiungere quella stabilità di governo fortemente attesa sia a livello nazionale che a livello internazionale.

  • Monza, Comitato del Sì: un'esperienza fatta di coraggio e impegno

    Basta un sìA pochi giorni dal voto referendario, mi è naturale ripensare”al prima”, cioè al vissuto della lunga esperienza del Comitato del Sì monzese e al dopo… cosa può succedere il fatidico 5 dicembre.

    Faceva caldo… molto caldo, quando iniziò l’avventura referendaria.

  • Combinato “in-disposto”. Un'analisi sul referendum costituzionale

    costituzioneContro la riforma costituzionale, il monito del cosiddetto “combinato disposto” ha svolto un ruolo centrale.

    L’idea alla base sembra semplice: se la riforma passa, la fiducia al governo sarà attribuita in futuro solo dalla Camera. Qui, il partito che vincerà le elezioni esprimerà 340 deputati grazie all’Italicum, e tutto questo produrrebbe una concentrazione anomala, o almeno si sostiene, nelle mani dell’esecutivo. Ma è davvero fondata questa tesi? Procediamo per ordine.

  • Perché votare Sì. Le quattro emergenze del nostro paese

    Pilotto AlbertoCredo che le continue scosse di terremoto che si susseguono in centro Italia in questi giorni, le 6000 persone sfollate, le 200mila abitazioni insicure danneggiate o completamente distrutte nelle zone del terremoto, il 90% delle scuole costruite senza criteri antisismici, ci costringano a ripensare alla politica e alle priorità di questo paese.