giorgio gori parcoIl tour brianzolo del candidato alle elezioni regionaliGiorgio Gori ha lasciato la sensazione di avere finalmente difronte una proposta di governo regionale nuova e innovativa. Gori ha incontrato “numerose realtà del nostro territorio, in un giro senza un momento di sosta perché questa campagna per vincere dovrà essere senza un momento di sosta: dare voce a quella Lombardia che vuole cambiare”, come riporta Pietro Virtuani, il nostro segretario provinciale.

“Grazie per il contributo e la partecipazione alla giornata di mercoledì con Giorgio Gori. - scrive Virtuani - Mercoledì abbiamo parlato di sociale: dal volontariato e dal terzo settore, della capacità di istituzioni e associazionismo di collaborare per rispondere ai bisogni delle persone; abbiamo parlato di sanità, con i temi più locali (la divisione delle ASST del nostro territorio e il tema del polo universitario del San Gerardo) e quelli più lombardi (le liste di attesa infinite nel pubblico, la mancanza di una sanità di territorio, la mancanza di alcuni specialisti, l'intasamento dei pronto soccorso, lo sbilanciamento tra pubblico e privato, il ruolo dei medici di famiglia e la gestione delle criticità); abbiamo parlato di cultura e bellezza, perché la Brianza non è solo fabbriche e strade congestionate; abbiamo parlato però di trasporti, di treni inadeguati per i pendolari e di stazioni degradate, che necessitano cura e investimenti; abbiamo parlato tanto di lavoro, dalle grandi aziende alla realtà dell'artigianato, della capacità di fare impresa e di cosa può fare la Regione per investire in sviluppo, formazione e lavoro.
Tutto questo per ricordarci come i temi anche solo nella nostra Provincia sono tanti, e lo stesso i luoghi in cui incontrare le persone; le campagne elettorali per funzionare e per allargare il consenso devono essere così, si deve andare al di fuori di noi confrontandosi nel merito dei problemi per ascoltare, proporre, rispondere, guardando negli occhi le persone. Mercoledì insieme a Giorgio Gori abbiamo fatto questo. Ancora di più ora e nei prossimi giorni tocca soprattutto a noi”.

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